Scelto come luogo-simbolo della vita e del lavoro professionale dell'architetto Ippolito Scalza (1532-1617), che qui ebbe casa e studio professionale, e dove morì. Casa a doppio portale simmetrico, per ingresso e per bottega; dalle sue finestre, l'architetto poteva veder due sue opere, entrambe (allora) incompiute: il Palazzo Clementini e la chiesa dell'Annunziata. Scelto come punto di appoggio principale, sul lato corto di una piazza m allungata, e per la quale è stato chiesto al comune di Orvieto il divieto di traffico veicolare per le Giornate FAI di Primavera 2017.