CASA DEL MUTILATO

TERAMO

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CASA DEL MUTILATO
La chiesa di S. Maria della Misericordia, costruita nel 1348 durante una epidemia di peste, probabilmente con annesso ospedale (definito da Palma un “camerone”), oggi è inglobata in un edificio quattrocentesco (la cd. Casa del Mutilato) del quale sopravvivono solo due piccoli portali in pietra (parzialmente di restauro). L’ingresso a quella che un tempo era la chiesa è scandito da un arco ad ogiva e nella cui lunetta del portale è conservato un affresco del XV secolo di Giacomo da Campli, assai lacunoso, che raffigura una Madonna con il Bambino affiancata da S. Antonio Abate e da una santa. Sulla ghiera sono visibili pochi resti di una cornice e, all’interno, alcuni affreschi trecenteschi, tra cui si ravvisa S. Onofrio, che purtroppo recano i segni di evidenti colpi di martello. La chiesa venne restaurata nel 1400 dall’architetto Pio Ferretti e non subì altre modifiche nel tempo, infatti da allora è rimasta così come noi oggi la vediamo. Si racconta che, nel 1514, la chiesa fu visitata dalla regina Giovanna II d’Aragona che donò alla cittadina un crocifisso che sembra contenesse una spina della corona di Gesù.
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