La Casa del Combattente è uno degli edifici di fondazione sorto con la nascita della nuova Città di Littoria edificata nel 1932 a seguito della bonifica integrale della Palude Pontina. Ha da sempre ospitato le Associazioni Combattentistiche e d'Arma istituite in seguito agli avvenimenti della Grande Guerra: tra queste l'Associazione Madri e Vedove dei Caduti in Guerra, l'Associazione Nazionale Combattenti - Mutilati di Guerra. L'edificio, progettato come molti altri della nuova Città dall’Architetto Oriolo Frezzotti, si caratterizza, esternamente, da quattro tondi in altorilievo posti sulla facciata (2) e sui prospetti laterali (1 ciascuno) attribuiti a Egisto Caldana (Scultore nato a Vicenza il 4 aprile 1887, attivo soprattutto in Veneto nella prima metà del XX secolo) allegoricamente rappresentativi delle vicende della Grande Guerra. All'interno, una grande lastra marmorea su una parete riporta il "Bollettino della Vittoria" emesso il 4 novembre 1918 dal Generale Diaz. Vi è inoltre custodito il bozzetto in gesso della statua dell'aquila che sormonta il Monumento ai Caduti realizzato a Latina negli anni 1959-1965, anch'esso su progetto dell'architetto Frezzotti. Oltre ai locali destinati alle sedi delle Associazioni, arredati con caratteristici cimeli, l'edificio è caratterizzato da un salone con un'alta volta a botte cassettonata impiegato, oltre che per le attività svolte dalle Associazioni per promuovere la memoria e la storia Patria, anche per ospitare altri eventi culturali ed espositivi che possano dare lustro all'edificio.