La Casa del Balilla di Gorizia, progettata dall'architetto Cuzzi, è costruita sul luogo dove sorgeva Villa Ritter, rispettandone la sagoma. L'edificio presenta un impianto tipico dell'architettura moderna, si caratterizza per l'articolazione su due vie pubbliche definito da un'attenzione alla cromia e alla tessitura dei materiali, che vedono, all'esterno, i toni caldi del mattone e di un intonaco dello stesso colore e all'interno varietà di tonalità e di materiali. Il blocco ricurvo angolare ospita un atrio con pavimentazione in marmo, che si ripeteva nel foyer d'accesso al teatro-palestra, corrispondente al corpo estremo. La sala delle adunanze, ora Aula magna, presenta un rigoroso disegno geometrico con pavimentazione e lesene in marmo e soffitto a cassettoni in cemento armato. Le ali dell'edificio ospitano le aule didattiche. Nel 1962, su progetto dell'ingegnere Fornasari, l'edificio è sopraelevato e subisce modifiche sostanziali degli spazi interni e dei ritmi di facciata.