Si tratta di una casa con cascina, annessa ad altri edifici ora vuoti o diventati abitazioni ma che un tempo erano un convento della Diocesi di Pavia. L'edificio è costruito poco dopo il 1881 quando l'intera area è acquistata dal vescovo di Pavia mons. Agostino Riboldi, come sede di villeggiatura e da lì hanno inizio lavori di restauro e adattamento al nuovo uso.
Sul fronte, ben visibile dalla strada panoramica collinare, c'è in alto un affresco, recentemente ridipinto con lo stesso soggetto originale: la Madonna della Neve col Bambino, la storia dice che in un anno di particolare siccità la Madonna fece nevicare il 5 agosto giorno in cui ancora la si festeggia ma negli ultimi anni non è più possibile celebrare la messa lì davanti come da tradizione perchè dei lavori sulla strada comunale hanno reso molto difficoltoso l'ingresso alla casa da parte degli anziani sacerdoti.
Sotto l'affresco c'è la statua in arenaria di santa Rosellina di Villeneuve in abito certosino con il fascio di rose, era una delle quattro statue che decoravano la facciata di una chiesa adiacente, quando fu smantellata le statue vennero disperse: questa è qui, un'altra è nella chiesa di Sant'Angelo Lodigiano e le altre si sono perse.