Il signorile e sobrio palazzo richiama l’attenzione non solo per l’elegante portico di accesso, che si apre verso il giardino fiorito di ortensie e ornato da una palma, quanto soprattutto perché vi nacque uno dei lodigiani più illustri fra i figli del secolo XX, Vittorio Beonio Brocchieri (Lodi 1902-Milano 1979). Laureato giovanissimo in giurisprudenza, si affermò con una serie di saggi critici di storia delle dottrine politiche, e fu il primo a ricoprire l’incarico di titolare della cattedra in questa disciplina all’Università di Pavia. La sua fama è legata non solo alla carriera di studioso, ma principalmente alla vivacissima attività di giornalista, autore di innumerevoli reportages sulla terza pagina del Corriere della Sera. Pioniere dell’aviazione, esploratore e viaggiatore audace e spericolato, lascia molti libri nati dal racconto di queste avventure e testimonianza della brillante penna e dei molteplici interessi culturali.