Il complesso de Le Murate, nel cuore dello storico quartiere di S. Croce, delimitato da via dell’Agnolo, via Ghibellina e viale Giovine Italia, è oggi un polo di eccellenze culturali e produzione artistica e letteraria che attrae talenti creativi da tutta Italia. Ma la storia de Le Murate ha inizio nel ‘400 con la costruzione, finanziata da Giovanni De’ Benci di un monastero ad uso delle pie donne fiorentine che già vivevano rinchiuse (da qui il nome “murate”) in piccole casupole sull’attuale Ponte alle Grazie. Il convento crebbe nei secoli successivi fino al 1808 quando nell’ambito delle ordinanze contro la Chiesa ed il clero volute da Napoleone, venne chiuso. Nel 1845 i locali vennero ristrutturati, e le Murate ospitarono il nuovo carcere cittadino. Negli anni ’80 il carcere venne chiuso, i detenuti trasferiti a Sollicciano; l’intero complesso, ormai disabitato, divenne così oggetto di un ambizioso progetto di ristrutturazione e riqualificazione, guidato da Renzo Piano.