Immerso nella grande cornice del centro storico di Caltagirone, costruito tra gli uffici della Curia Vescovile e il Palazzo Municipale, Il Carcere Borbonico, diventa un punto di riferimento culturale e artistico. Oggi centro dei musei civici, rappresenta punto essenziale per la raccolta di cenni storici e di esposizioni artistiche. Diviso su diversi piani, ognuno dei quali rappresenta argomenti e rappresentazioni artistiche calatine diverse.
Il carcere venne costruito durante il Regno dei Borboni, e il senato civico ne volle la costruzione "a guisa di castello", in ricordo del castello distrutto dal terremoto del Val di Noto del 1693, e incaricò della costruzione il siracusano Natale Bonaiuto. Il volume massiccio dell'edificio è arricchito dalle decorazioni della facciata. Questa si presenta articolata da un ordine gigante di lesene ioniche sopra un basamento, che sorreggono un grande cornicione sporgente. Negli spazi intermedi le finestre su due piani sono caratterizzate da timpani mistilinei sporgenti e da incorniciature bugnate, arricchite da volute. Al centro la facciata è coronata da un grande stemma cittadino.
I Musei Civici Luigi Sturzo presentano una Sezione Archeologica in cui figurano numerosi ritrovamenti risalenti al neolitico. Sono numerosi i reperti rinvenuti sul Monte San Mauro, una delle più importanti aree archeologiche del territorio di Caltagirone, da cui provengono terrecotte, oggetti rinvenuti nelle necropoli e nei resti del suo storico centro abitato. Nella Sezione Pinacoteca sono esposte numerose opere, in buona parte realizzate da storici artisti siciliani. Diverse opere sono state egregiamente restaurate per ridarne nuovi lustri, permettendo ai visitatori di poter ammirare tutti i dettagli che hanno caratterizzato antichi stili di pittura e scultura. Dato che Caltagirone è la città della Ceramica, sono presenti anche delle collezioni dedicate a questa antica tradizione locale. Nei locali adibiti alla Sezione Raccolta Storica si possono trovare numerosi cimeli che ripercorrono le varie dominazioni in Sicilia e che hanno, in qualche modo, plasmato la storia di Caltagirone. In questo settore si può ammirare anche il Cinquecentesco fercolo ligneo di San Giacomo, oltre a diverse pergamene, manoscritti, sigilli e documenti storici risalenti al periodo Normanno in Sicilia