La cappella ha alle spalle il fondo agricolo 'Madonna delle Grazie' e affaccia sull'antica strada Stabia-Nuceria. Trattasi di cappella gentilizia, con arco di entrata intagliato, in pietra nera. Risale probabilmente al XII secolo e fa parte della strada montana dei siti religiosi dedicati alla Madonna delle Grazie che da Amalfi, attraverso Agerola giungeva Gragnano. Ci sono evidenze della sua presenza all'epoca della fuga di Gregorio IX in quella zona.
La cappella era usata come luogo di culto dai contadini e dai proprietari dei fondi agricoli circostanti dove, in età moderna, erano situati vigneti e i pescheti nutriti dal profondo strato lapillaceo rilasciato dall'eruzione del Vesuvio del I sec. d.C.
Nei dintorni della cappella insistono ritrovamenti di siti archeologici di età paleolitica e importanti ritrovamenti di ville agricole di età romana.
In disuso e decadenza da dopo il 1974, quando fu chiusa al culto.