La Cappella Espiatoria sorge sul luogo dove il 29 luglio del 1900 re Umberto I venne assassinato dall’anarchico Gaetano Bresci. L’edificio è caratterizzato da una scalinata monumentale che conduce alla cappella sopra la quale si innalza una struttura di circa 35 m, conclusa da un elemento decorativo, ospitante un cuscino su cui sono deposti i simboli regali in bronzo: corona, scettro, collare dell’Annunziata. La struttura è, inoltre, impreziosita dalla presenza di due croci in alabastro d’Algeria trasparente. Sopra la porta di ingresso alla cappella, campeggia il gruppo in bronzo della Pietà, realizzato da Lodovico Pogliaghi. La cappella a pianta centrale è realizzata in botticino; colonne doriche sorreggono gli archi sui quali si innalza la cupola. Le pareti sono rivestite di marmo greco con zoccolo in marmo africano, mentre le lunette, gli archivolti e la cupola con mosaici sono stati eseguiti dalla Società Venezia-Murano, su disegni del prof. Emilio Retrosi.