Tra il verde dei campi, poco fuori dall'abitato di Morozzo, la cappella di Santo Stefano conserva, nel catino absidale, un curioso ciclo di affreschi risalente all'epoca tardogotica (1400) di una bellezza rara, che raffigura la vita del santo, con scene della sua infanzia e della sua vita adulta e testimonia l'antica presenza di un monastero agostiniano del XI secolo. Nei secoli successivi il luogo fu utilizzato come lazzaretto e gli affreschi ricoperti da uno strato di calce utilizzato, come spesso accadeva, come disinfettante degli ambienti insalubri.
I dipinti vennero così “dimenticati” nel tempo, degradandosi sempre più fino ai lavori di restauro conservativo del 2016 che, dopo un lungo e mirato intervento di recupero, hanno restituito gli affreschi al loro splendore, con i particolari e i colori che li caratterizzano e li rendono così unici.