In origine era un pilone votivo a forma di tabernacolo aperto, dedicato a S. Brigida di Svezia Vedova, di cui i lamorresi erano pii devoti. Si narra infatti che, durante un'epidemia di peste, una donna che prestava soccorso agli appestati e che era solita raccomandarli alla grazia della santa, un giorno vide i malati risanati andarle incontro. A seguito della grazia ricevuta, la popolazione nel 1701 decise di ingrandire il pilone costruendo una cappella, mentre il campanile fu realizzato nel 1759. L'interno custodisce una pala d'altare rappresentante la SS. Vergine e S. Brigida con sua figlia, S. Caterina Vergine, opera risalente al 1806 di Diego Bono di Carmagnola. Gli affreschi del coro, raffiguranti la Vergine in trono con Bambino e due Santi, rievocano suggestioni di arte gotica e rinascimentale, cui l'artista rende omaggio incorniciando la Vergine e i Santi in quadrature sceniche da cui emergono con vigore i gialli e gli azzurri delle vesti.