La cappella di San Salvatore, in realtà dedicata a Gesù Salvatore, è uno dei gioielli dell'architettura religiosa in Valle Maira e scrigno di pitture di notevole interesse, tradizionalmente indicata fra le più antiche della Valle Maira.
Pare sia stata fondata dai monaci di San Lorenzo di Oulx tra il 1120 e il 1142, tuttavia nel 1386 risultava sotto la giurisdizione della Pieve di Santa Maria di Caraglio e pagava il cattedratico alla Chiesa di Torino.
L'edificio, in pietra rozzamente squadrata e ciottoli di fiume con copertura in lose, ha la piccola abside semicircolare che sporge dal corpo di fabbrica; la facciata, come il campanile, è a vela, e ad essa si appoggia il prònao sostenuto da due colonne.
L'interno è costituito da un'unica navata con soffitto a capriate.
I restauri, degli anni Settanta del secolo scorso, hanno permesso il recupero di un importante documento pittorico romanico databile alla metà del XII secolo, che costituiva il primitivo nucleo della chiesa.