La cappella, immersa in uno dei tipici terrazzamenti della Valle Maira un tempo coltivati a vigneto, è preceduta da un atrio che ripara e protegge un tratto di un'antica mulattiera medievale, aperta per decreto di Ludovico I marchese di Saluzzo nel 1486. Il suo interno contiene un'interessante serie di affreschi, datati alla seconda metà del XV secolo e firmati da Tommaso Biazaci, che riprendono Storie di San Martino ed episodi dell'Infanzia di Cristo, ed una delle rare immagini del beato Pietro di Lussemburgo, cardinale di Avignone, devozione particolare della famiglia marchionale saluzzese.
Nel registro inferiore delle pareti è raffigurata una pregevole ‘Danza Macabra’, realizzata da un pittore ignoto fra il 1430 ed il 1440: una iconografia molto diffusa nel protestantesimo del nord Europa, rara in Piemonte.