Il Monte di San Fermo (1177 m) è una piccola montagna a forma di cupola, in gran parte boscosa, che sorge sulla cresta spartiacque tra Vóbbia e Borbera, poco a nord-ovest rispetto al Monte Buio. Sulla radura erbosa della vetta sorge la piccola Cappella di San Fermo, che dà il nome alla montagna; la festa di San Fermo viene celebrata ogni anno il 9 agosto, giornata in cui i fedeli delle valli circostanti si recano sulla cima del monte.
Anticamente, secondo alcuni storici, al posto della cappella sorgeva l’Abbazia di San Clemente; l’abbazia sorgeva lungo un’importante via di comunicazione e appare in un documento del 1206 già affidata al clero secolare come chiesetta campestre. Nel corso dei secoli l’abbazia ebbe una storia travagliata: fu covo di malviventi, venne più volte dato l’ordine di distruggerla e ricostruirla, in alcuni periodi ne furono rettore o patrono membri delle famiglie dei Fieschi e degli Spinola. L’edificio attuale risale probabilmente al XVII secolo.
La Cappella di San Fermo si trova in posizione estremamente panoramica su tutta la Catena dell’Ántola, sull’Appennino Ligure occidentale, sulla Pianura Padana e sull’arco alpino. È molto facilmente raggiungibile, visto che ben due strade asfaltate passano nei pressi della vetta del monte. Subito a nord transita la rotabile che collega la Val Vobbia alla Val Borbera; a sud, attraverso il Valico di San Fermo, passa la diramazione per il villaggio di San Clemente.
Fonte: www.appenninista.it