La cappella di S. Biagio venne costruita alla fine del ‘300, pare a cura della famiglia Jacobucci, quando Piedimonte era feudo di Giacomo Caetani (conte dal 1383). Divenuta oratorio per forestieri e pellegrini in transito, passò prima alla famiglia Meola poi ai Cenci infine alla Curia Vescovile di Caiazzo ottenendo nel 1926 il riconoscimento di “monumento nazionale”. L’interno è adornato da opere di rara bellezza, datate entro il primo decennio del 1400. Le superfici della cappella sono quasi completamente ricoperte di affreschi imperniati su due cicli: il primo esemplifica la storia e i miracoli di S. Biagio, vescovo e martire.