Il colle della Guardia, m. 541, è sito in posizione preminente, con possibilità di ampia veduta del territorio circostante, da cui si spazia fino alla pianura novarese, all'insinuarsi del Lago d'Orta, oltre all'Isola di San Giulio e alla Punta di Crabbia, doveva essere una postazione di avvistamento particolarmente importante.
Il documento più antico che cita il colle della Guardia è l'elenco dei possedimenti della chiesa di S. Maria di Bugnate, redatto nel 1338, in cui si rileva la presenza di beni nel luogo detto "alla guarda".
Nel Settecento il luogo fu sacralizzato dalla costruzione di una cappella dedicata alla Madonna, di architettura abbastanza curata e chiaramente riconducibile all'interpretazione dello stile barocco in uso nelle cappelle devozionali edificate sul Cusio.
La funzione di avvistamento del Colle della Guardia fu valorizzata in occasione delle grandi manovre militari dette del Sempione, svoltesi fra il 28 agosto e 6 settembre 1907, che interessarono l'area dalla Dora Baltea al Ticino, ed ebbero come principale scenario l'Alto Novarese. Alle grandi manovre assistette re Vittorio Emanuele III, che venne ospitato a Gattico dal marchese Leonardi, durante il soggiorno il sovrano si recò più volte al Colle della Guardia, da dove era possibile seguire la simulazione dello scenario militare, che prevedeva anche la discesa di un gruppo dal Sempione.
In una di queste visite il re, ammirato dal panorama fruibile dalla Guardia, pare abbia affermato "Questo è un lembo sconosciuto di paradiso".