Sorta sul crocevia tra ispra, barza e angera, in un angolo di ancor viva campagna , é una commovente testimonianza della devozione popolare ed agreste che sempre nel passato ha caratterizzato queste povere terre. semplice, umile, decorata da un antico ciclo di affreschi, risalenti probabilmente al '500 e restaurati nel secolo scorso, non solo risulta essere un gioiello artistico misconosciuto, ma anche un prezioso documento storico. le immagini dei santi, infatti, furono sfregiate dalla furia iconoclasta che, proveniente dai paesi protestanti d'oltr'alpe Alla fine del XVI secolo, arrivò anche in quest'angolo del lago Maggiore, ancor più interessanti furono le reazioni dei devoti dell'epoca: con graffiti ed iscrizioni, correlate perfino da firme e date, lanciarono maledizioni ed ingiurie agli empi esecutori del gesto.