A Mercogliano, in provincia di Avellino, ben conservato c'è un borgo medioevale, con vicoli stretti che si aprono talvolta su spazi da cui si può godere del panorama sottostante.
Capocastello presenta un fascino immutato nel tempo, con diversi lasciti architettonici da ammirare tra cui il suggestivo castello medioevale, distrutto da un tremendo incendio nel 1656 e di cui oggi sono visibili i ruderi, in passato restaurati ma purtroppo lasciati all'incuria totale da diversi anni.
Oggi è possibile ammirare solo una torre e parti della cinta muraria. Delle cinque porte, l’unica superstite è la Porta dei Santi che nella parte superiore mostra un affresco raffigurante S. Modestino, S. Flaviano e S. Fiorentino. La porta detta anche Porta Maggiore segna l’ingresso all’antico Castello e chiudeva la cortina muraria che un tempo circondava il borgo. Altra superstite è la Porta dell’Acqua, situata nei pressi della sorgente “acqua del pero”. Numerose sono le Chiese, tra cui la Chiesa di San Pietro e Paolo; la Chiesa di San Francesco, eretta nel XVII secolo, riccamente decorata con marmi policromi, stucchi floreali e da un prezioso coro ligneo che corre lungo la navata della chiesa; la Chiesa dell’Immacolata Concezione, che si colloca tra la fine del XVI secolo e l’inizio del XVII; ed infine l’Antiquarium, inaugurato nel 2009 che ha avuto il riconoscimento di interesse regionale e conserva al suo interno reperti archeologici che risalgono al periodo angioino- aragonese.
Il borgo ha ospitato, per 24 anni, tra i suoi incantevoli vicoli la manifestazione "Castellarte" che durante i 3 giorni dell'evento può contare oltre 60000 presenze che ogni anno restano incantate da questo fantastico borgo.