Il Canale Macinante e le sue sponde sono suscettibili di costituire un corridoio ecologico di connessione spaziale e funzionale con i pochi lotti rimasti inedificati presenti nei Quartieri 1 e 5 di Firenze. Detto corridoio potrebbe essere facilmente raggiunto a piedi o in bicicletta dagli abitanti dei rioni frontisti e funzionare da collegamento col parco delle Cascine, contribuendo alla mitigazione degli eccessi climatici e alla depurazione dell'aria.
In particolare il rione San Jacopino-Leopolda-Puccini ha la dotazione di verde pubbico procapite più scarsa della città; in una tale situazione si deve approfittare di ogni occasione di riqualificazione urbana di aree industriali e infrastrutturali dismesse per liberare nuovi spazi in piena terra da destinare a verde pubblico alberato a libera fruizione non mercantile. Il canale macinante è fiancheggiato da arginatura in terra e da terreni inedificati sui quali cresce una vegetazione di un certo pregio naturalistico attestato da appositi studi realizzati ai fini di recenti Piani di Recupero e potrebbe fungere da corridoio ecologico esteso da viale F.lli Rosselli fino a via Pistoiese, incrociando il corridoio ecologico del torrente Mugnone e collegandosi significativamente con altre aree verdi vicine. Detto corridoio ecologico va concepito come ecosistema ricco di biodiversità composto da specie arboree e arbustive già presenti, da integrare con altre autoctone di provenienza locale, adattabili al tipo di suolo esistente, tralasciando criteri di ornamentalità