Il nobile Guido Cagnola, nel 1932, fece dono a Gazzada, Schianno e Morazzone di un campo sportivo, con annessa palazzina (Solarium) voluta dalla moglie e da adibirsi a centro terapeutico. Qualche tempo dopo il patrimonio sportivo fu arricchito con la costruzione degli spogliatoi e di un ampio porticato.
L'impianto, per tutto il periodo fascista, fu utilizzato come colonia estiva per la gioventù, interruppe la sua attività durante il periodo della seconda guerra mondiale e la riprese verso la metà degli anni Cinquanta.
Il campo sportivo è stato per anni teatro di seguitissimi derby tra le squadre dei tre paesi (Schiannese, Gazzada’74, Morazzone).