Risalente al 1688, il Calvario si inerpica su un ripido colle alla cui sommità sorgeva una chiesetta, andata distrutta. Al suo posto oggi vi è una cappelletta. Il tracciato del Calvario si innalza con una scalinata sempre più ripida, fiancheggiata da cipressi, a cui si accede dalla via principale del paese. Nel 1980 è stato arricchito da quadri artistici rappresentanti le stazioni della via crucis e collocati ai lati della salita. Aperto al pubblico durante la maggior parte dell'anno, è visitato in particolare durante la festa di Pasqua Visita l'argomento. Durante la settimana santa vi si svolgono diversi riti tradizionali: la veglia del giovedi santo; la recita del venerdi santo e parte della processione dell'urna del Cristo crocifisso accompagnata dai tradizionali lamenti.