Andrea Loredan di Nicolò (1450-1513) sceglie l’architetto Mauro Codussi per il progetto del nuovo palazzo di famiglia in un’area in parte ricadente tra le proprietà dei Loredan nei pressi della chiesa dei Santi Ermagora e Fortunato (vulgo San Marcuola). L’impianto è tradizionale con portego al piano terreno, cui corrispondono i saloni passanti a crozzola ai due piani nobili. Tale impianto è chiaramente leggibile sul prospetto ma, per la prima volta nell’architettura veneziana, la tradizionale tripartizione della facciata è ottenuta attraverso l’uso di un ordine architettonico all’antica. Il Codussi è riuscito a fondere il modello della casa tradizionale veneziana con il nuovo linguaggio rinascimentale all’antica, abbandonando completamente il linguaggio gotico e con esso il modello privilegiato di Palazzo Ducale. Nel 1946 diventa proprietà del Comune di Venezia, e dal 1948, sede del Casinò. Il palazzo conserva tracce del collezionismo dei proprietari.