Si tratta di un complesso emissario artificiale, che fu fatto scavare da Giulio Cesare Varano con lo scopo di bonificare l'altopiano di Colfiorito. Durante la ricostruzione seguita al terremoto del 1997 fu scoperto questo collettore sotterraneo parallelo, che fu sostituito; "La Botte dei Varano" che, dismessa, è stata sottoposta a lavori di restauro e consolidamento. Durante la costruzione della nuova opera è stato scoperto ancora un altro condotto parallelo alla Botte, realizzato in travertino in epoca romana, del quale era andata persa la memoria. L'ingresso di questo condotto, posto circa a 300 metri dal primo e a circa 2,5 m di profondità; è stato portato alla luce in una campagna di scavo della Soprintendenza Archeologica di Ancona.