BORGO MEDIEVALE DI SORDIGLIO

SORDIGLIO, REGGIO EMILIA

Condividi
BORGO MEDIEVALE DI SORDIGLIO

Transitando lungo la strada provinciale Pecorile-Casina, che si snoda in un incantevole paesaggio collinare e costituisce una remota direttrice viaria che al tempo dei signori di Canossa faceva da cerniera fra i loro possedimenti di qua e di là dall'Appenino, vi troverete nell'antico borgo di Sordiglio, nel quale, fino a qualche decennio fa, poteva capitare che qualche anziano affermasse ancora orgogliosamente: "Noi siamo della contessa". Infatti, in passato Sordiglio era un importante borgo sussidiario del castello di Canossa costruito nel X secolo da Atto Adalberto nel cuore di quel vasto dominio che si estendeva fra Lucca e le foci del Po', il lago di Garda e l'alto Lazio. Una compagine statale così ampia e composita da richiedere un sistema difensivo a maglie fitte, costituito da una molteplicità di rocche, torrione, case torri e borghi a tiro di sguardo l'uno dall'altro. Alla morte di Matilde di Canossa i territori passarono sotto l'influenza del vescovo di Reggio, che li tenne fino al 1197, al tempo delle lotte fra le fazioni che accompagnavano l'affermarsi del feudalesimo in tutto il Reggiano. Sordiglio era allora una villa turrita al centro di un piccolo feudo delle antiche pertinenze canossane che includeva anche Banzola, Susineta, Squassata, Fornace e Monte, passato ai nobili Rondinelli e venduto nel XVII secolo ai Bosi. La contea di Sordiglio fu acquistata nel 1679, con il consenso del duca d'Este, da Bonaventura Parisetti, membro di una delle più antiche e prestigiose consorterie familiari reggiano, che in questo modo realizzò un salto di livello sociale, potendosi fregiare del titolo comitale ed entrando nei ranghi della nobiltà cittadina. Colti, munifici e devoti, da dicembre 1410 gli Omozzoli Parisetti mantenevano nei locali contigui al proprio palazzo l'ospitale laico intitolato a Santa Maria della Carità, fondato allo scopo di accogliere "pauperes viatores, peregrini et infirmi", ma anche di erogare elemosina, cibo e abiti a chiunque ne avesse bisogno. Il conte Paolo, figlio di Bonaventura, nel 1696 fece costruire a Sordiglio l'oratorio di San Giovanni Battista e tre anni più tardi quello dei Santi Pellegrino e Rocco all'interno dell'ospitale patrocinato dalla sua famiglia, nel quale chiese di essere sepolto. L'Oratorio possedeva una dotazione di cinquecento ducatoni d'oro e vi officiava un sacerdote che doveva celebrarvi sette messe al mese. Nel 1792 il feudo fu concesso alla contessa Faustina Parisetti Calvi -con la quale la sua famiglia si sarebbe estinta - che lo mantenne fino alla soppressione di esso. Nel borgo di Sordiglio, il cui impianto medievale è ancora leggibile malgrado discutibili interventi di ammodernamento, si trovano antiche costruzioni, tra cui i resti di due torri-colomba, vecchi muri di pietre squadrate, una delle quali reca una Madonna con Bambino scolpiti e un'altra con il disegno di due braccia incise, oltre all'Oratorio restaurato nel 1791.

Campagne in corso in questo luogo
Storico campagne in questo luogo
I Luoghi del Cuore
2020, 2022
Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te