Rolle è una piccola frazione di Cison di Valmarino, sui colli delle Prealpi Trevigiane, attraversati dalla Strada del Prosecco che collega Conegliano e Valdobbiadene. Nel 2004 Rolle è diventato il primo borgo italiano tutelato dal FAI.
Ricordata anticamente come Arrollis, il toponimo potrebbe avere una connessione con rubus, termine che rimanda alla presenza di rovi o altrimenti a una zona franosa. Una teoria più fantasiosa lo avvicina ad olla, in riferimento alla produzione di vasi in terracotta, attività di grande rilevanza sino al secolo scorso.
A partire dal Duecento le vicende del paese furono legate alla presenza di una comunità benedettina, della quale resta ancora parte del monastero.
È luogo ricorrente nelle poesie di Andrea Zanzotto, che in un testo del 2009 definisce Rolle come una cartolina inviata dagli dei.
Luogo incantevole, da sempre caratterizzato dalla presenza dei vigneti terrazzati lungo i ripidi pendii, viene segnalato nel 2014 perché il suo patrimonio ambientale sia tutelato e valorizzato. I pericoli della globalizzazione – come l’abbandono, l’isolamento, la perdita di identità e l’omologazione del paesaggio – minacciano infatti di intaccare questa isola incontaminata di identità e saperi tradizionali. Consci dell'importanza della sua tutela, i cittadini hanno raccolto un numero sufficiente di firme tale da garantire un intervento FAI alla zona di Rolle.