Nei secoli IX–X i Saraceni, fissarono degli acquartieramenti nei centri più elevati e strategici della Basilicata. Dagli iniziali presidi militari di confine, crebbero dei veri quartieri residenziali. La Saracena e la Rabata, mantenendo distinte le due tipologie urbane, ne rappresentano le fasi evolutive. La prima come fortilizio sull’estrema propaggine Nord dello sperone di roccia su cui sorge Tricarico a vedetta delle valli del Bradano e del Basento, l’altra la Rabata come nucleo di espansione a sud est con i segni urbanistici della tradizione insediativa araba. Elementi architettonici di origine araba sono la torretta cilindrica di avvistamento, resti di mura, la porta, e alcuni particolari architettonici entrati a far parte delle modalità costruttive per i secoli successivi. Interventi di demolizione successivi agli anni ’70 e progetti di sistemazione dell’area, attuati in tempi recenti, hanno contribuito alla perdita di eventuali tracce dell’antico insediamento. Il sito si trova attualmente in stato di estremo degrado e abbandono per la mancanza di controllo e manutenzione.