BORGO DI REBECCU

L'antico borgo di Rebeccu dista pochi chilometri da Bonorva ed è il simbolo di un passato che resiste all'erosione del tempo. Caratteristico per le sue case edificate sulla roccia calcarea e per le strette vie lastricate in pietra ed in terra battuta, in epoca medievale fu un centro di notevole importanza, capoluogo della curatoria di Costaval, nel Giudicato di Torres. Si conservano nei suoi dintorni le tracce dell'antica strada romana che collegava Cagliari ad Olbia. Su di esso si tramandano diverse leggende, come quella della maledizione lanciata da Donoria, principessa e Jana, che, scacciata dal padre, sovrano del borgo, scagliò la maledizione: "Rebeccu non avrebbe mai superato le trenta case". Rebeccu è, per il Comune di Bonorva e per la Sardegna, un'importante risorsa. Il potenziale deve essere sviluppato con responsabilità preservando la natura e l'assetto culturale del luogo e del territorio. Da Settembre 2024 nasce il progetto "Rebeccu Arte e Ospitalità" che si propone come una forma originale di ospitalità che coniuga la fruizione di un territorio unico per le sue ricchezze naturali e archeologiche alla multidisciplinarietà dei linguaggi artistici, delle "comunità resilienti" e della cultura locale, caratterizzata dalla vocazione agro-pastorale e artigianale, quale strumento indispensabile per mantenere inalterato il metabolismo del territorio. Foto di Alessandra Cossu e Fabrizio Bibi Pinna