BORGO DI ORIAS

PRATO CARNICO, UDINE

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BORGO DI ORIAS
ORIAS, piccolo borgo rurale della Val Pesarina, immerso tra prati e boschi e da dove è possibile ammirare un paesaggio stupendo: - ad est, il massiccio del Monte Arvenis, il monte Tamai ed il cubo dello Zoncolan, che tante polemiche ha innescato, ma che disegna in modo caratteristico il profilo dalla montagna. - ad ovest, la Creta di Mimoias, che chiude la valle e la divide in due parti (cfr. Bepo Rupil, profuganza: Lu gno Cjanal, cu Mimoias al siera); di fronte si scorgono le verdi montagne che separano la Val Pesarina dalla conca di Sauris, mentre alle spalle si possono quasi toccare con mano le cime rocciose delle dolomiti pesarine. È in questo contesto che sorge la borgata degli stavoli di Orias, poco sopra labitato di Truia ad una altitudine di circa 1006 metri. Gli stavoli sono tipiche costruzioni di montagna, a dimora temporanea, a funzione quasi esclusivamente agricola, adibiti al ricovero di animali, al deposito di foraggio e fieno, a volte comprendenti un locale per il fuoco, uno per la lavorazione del latte ed uno per il pernottamento. Gli stavoli di Orias, collocati su un pianoro, che presenta una lieve pendenza ed alcuni terrazzamenti realizzati dalluomo, sono realizzati in pietra, costruzioni dure, povere ma essenziali, caratterizzate da una uniformità cromatica grigio fumo, ruggine del legname scavato dallacqua e bruciato dal sole, grigio ocra e rosso invecchiato. Lelemento caratteristico di questa costruzioni è rappresentato dal fatto i 12 fabbricati sono stati realizzati addossati e ravvicinati uno allaltro e dal fatto che hanno tutti uguale orientamento verso Valle. Tale modalità costruttiva si differenza dalle abitudini e consuetudini carniche che prevedevano la costruzione di uno stavolo a servizio di ogni appezzamento di terreno e per ogni proprietario, stavolo solitamente isolato da altre costruzioni. Significativo è anche il fatto che gli stavoli siano stati, probabilmente, costruiti in un lasso di tempo che per quel periodo poteva considerarsi limitato (15-20 anni circa) tra la fine del 1700 e gli inizi del 1800, e questo tenuto conto delle limitate risorse economiche e tecniche. INTERO TESTO TRATTO DAL SITO http://www.nanos.it/it/cosa-fare_/punti-di-interesse/141-gli-stavoli-di-orias.html
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