L'antico borgo di Casapozzano sorge in un'area di notevole interesse storico, come testimoniano le significative presenze archeologiche di epoca romana che costellano l'area. L'origine del toponimo pare debba allacciarsi alla cospicua presenza di pozzi d'acqua, come dimostrerebbe l'esistenza di un'imporante falda acquifera posta a pochi metri di profondità dal suolo. Nel periodo medievale il borgo appartenne al Ducato longobardo di Benevento e fu molto probabilmente uno dei primi possedimenti dei Normanni in Campania. Molto importante per la storia del piccolo borgo è l'antico palazzo di Casapozzano, meglio conosciuto come Castello di Casapozzano, che rappresenta sicuramente il simbolo, il fulcro e l'anima storica dell'intero borgo. L'antico corpo di fabbrica, già esistente in epoca medievale, ebbe il suo momento di massimo splendore sotto i Capece Minutolo, signori di Casapozzano nel 1378. La trasformazione più significativa dal punto di vista architettonico risale al '700, quando proprio i Capece Minutolo, mostrando grande sensibilità e interesse per l'architettura del corpo di fabbrica, lo ampliarono e lo abbellirono introducendo stemmi, incartate, cornici e singolari ciminiere sulla cinta e sullo stesso palazzo, divenute così col tempo un simbolo per il paese. Attualmente il corpo di fabbrica è stato sottoposto a un importante intervento di restauro conservativo, che lo ha riportato all'antico splendore. L'intervento di restauro conservativo siffatto, ha ridonato un'identità all'intero borgo ed un genius loci che sembravano ormai persi, rimarginando così le ferite di un tempo, inflitte da un'assente manutenzione, che aveva versato il palazzo in uno stato di pietoso e totale abbandono. Il Castello di Casapozzano, dopo anni di misterioso fascino, per il semplice fatto di essere soltanto intravisto dai passanti attraverso le fredde grate di un cancello, finalmente spalancherà le sue porte ad un più vasto pubblico, avendo come nuova destinazione d'uso quella di un caloroso albergo-ristorante.