L'antico borgo di Cornaloni fa parte della frazione di Propezzano, uno dei tredici nuclei che
compongono il Comune di Montegallo.
Dista circa 9,50 km dal centro comunale ubicato nella frazione di Balzo ed è situato ai piedi del
Monte Vettore, a circa 915 m s.l.m.
La collocazione all'interno del Parco Nazionale dei Sibillini, in sommità ad un crinale di
spartiacque tra le vallata del fiume Aso e del Fluvione, conferiscono al borgo una connotazione
ambientale di notevole interesse.
Il nucleo storico, edificato dopo il XV secolo, è costituito principalmente da una serie di edifici costruiti in aderenza, allineati lungo una strada centrale attualmente utilizzata solo come viabilità interna; infatti l'attuale asse viario è quello della strada provinciale n°67 sottostante.
Architettonicamente gli edifici risultano tipici di queste zone montane, realizzati in muratura di pietra locale con coperture a falde in coppi e in alcuni casi, come piccoli ricoveri agricoli, anche in lastre di pietra locale.
Caratteristica locale, com e in tutti i borghi di questo contesto montano, è rappresentata dalla presenza di portali, riquadrature e fregi in pietra, segno di una passata e fiorente attività artigianale.
Di particolare interesse risultano la casa-torre cinquecentesca, ubicata allingresso di Cornaloni
provenendo dal centro di Propezzano, e la chiesa, anch'essa cinquecentesca, posta al centro del
borgo.
Allo stato attuale gli edifici del borgo mostrano complessivamente l'abbandono negli anni; infatti
solo due abitazioni risultano ristrutturate, mentre gran parte del complesso presenta uno stato di
degrado con parziali crolli soprattutto negli edifici esposti ad est.
Rispetto al catasto gregoriano attualmente si evidenziano aree parzialmente libere di cui rimangono
tracce superficiali, ed edifici costruiti successivamente dopo il 1844.
Alcune facciate che svettano in altezza sono state mese in sicurezza con elementi in ferro ad intelaiatura esterna, presumibilmente in seguito agli eventi sismici dal 1972 ad oggi.
Gli edifici posti sul versante soprastante il vialetto interno risultano essere stati utilizzati più per attività legate allagricoltura: ne è testimonianza la presenza di piccoli fienili o rimesse per attrezzature. Proprio a ridosso di una di queste, posta nel punto più alto, si trovano tracce visibili di pavimentazioni esterne realizzate con lastricati di pietra.