Il Castello e il suo borgo dominano ancora oggi, a più di un millennio della loro probabile prima edificazione, l'intera città di Gorizia. Durante i secoli i mastio del castello e le sue mura sono state oggetto dai suoi occupanti di vari interventi di modifica per adattarli all'evolversi delle tecniche di guerra, nonché vittime di danni a seguito del primo conflitto mondiale. L'atmosfera medievale che si può respirare oggi, passeggiando sugli spalti merlati, tra le casette del borgo o all'interno del castello, lo si deve ad un restauro filologico effettuato negli anni 30 dall'architetto Ferdinando Forlati. Al borgo si accede oggi per Porta Leopoldina, edificata nel 1660 per onorare la presenza dell’imperatore Leopoldo I d’Asburgo. All'interno del borgo si trova la chiesa più antica di Gorizia, la Cappella di Santo Spirito (del 1398), mentre degli edifici noti come le Case Dornberg, Tasso e Formentini sono oggi sede dei Musei Provinciali di Gorizia.