BORGO AFFRESCATO

PARLASCO, LECCO

Condividi
BORGO AFFRESCATO
Parlasco, perla della Valsassina In alta Valsassina a quota 680 mt. s/m situato all'interno del Parco delle Grigne si trova il piccolo paese di Parlasco, uno dei più piccoli comuni d'Italia. Il paese, posto sulla strada che da Cortenova porta all'Alpe Cainallo, gode di un bellissimo panorama sull'Alta Valle. Parlasco è un piccolo centro in cui sono ancora vive le antiche tradizioni popolari tutt'oggi ancora coltivate con amore ed interesse.All'imbocco del territorio di Parlasco biancheggia la chiesa di S. Antonio Abate che ha dipinti risalenti XV sec. ed altri ritenuti del bresciano Aragonio (1593). Vi si osservano inoltre i ruderi della Rocca di Marmoro, creduta fortezza del Lasco, bandito famoso nella valle per un romanzo storico di Antonio Balbiani. Come tutti i paesi di montagna anche Parlasco narra le proprie leggende, che mischiano realta' e fantasia, come quella del Bandito Lasco; la cui vita viene descritta nel romanzo storico di A.Balbiani ambientato nel XVII° secolo che narra la dura e difficile vita degli abitanti di questo piccolo paese e della Valsassina tutta, in balia degli eventi storici, dei signorotti locali e delle credenze popolari. A partire dalla storia narrata in questo romanzo sono tratti i soggetti degli affreschi che adornano il paese. L'attuale comunita' montana fu abitata nell'antichita' da popolazioni di origine mediterranea (I Liguri), ai quali si sovrapposero, nell'eta' del ferro, tribù di origine indo-europee di celti. I Galli da popolazioni nomadi guerriere divennero stanziali fondendosi con le popolazioni già presenti sul territorio, infatti gran parte della toponomastica dei paesi che ci circondano fa risalire la propria origine alla lingua celtica. A partire dal 196 a.c. i nostri territori entrarono a far parte dell'impero romano, che latinizzo' l'antico linguaggio creatosi ligure-celtico. Reperti archeologici di tombe di guerrieri pastori messe a guardia dei passi strategici, monili frecce e armi vengono rinvenuti a Esino, Introbio, Casargo, Barzio, Baiedo e sono conservati nel Museo delle grigne di Esino Lario. Il governo romano valorizzo' le risorse di queste terre, quali i giacimenti metalliferi di Introbio e Premana. La lavorazione del ferro per la produzione dei fucinati e trafilati impegnarono per secoli parte della popolazione e la Comunita' fu gran fornitrice di Milano sino al 1700. Altro fattore di civilta' fu la presenza d'importantissime strade che sin dai tempi preistorici attraversarono il territorio in direzione Pianura Padana - centro Europa. Tra questa la piu' importante era la strada che salendo da Lecco, raggiungeva Introbio, quindi Biandino, superava la bocchetta di Trona e scendeva in Valtellina; l'altra seguendo il fondo Valle arrivava a Taceno scendendo a Bellano. Queste vie permisero, alla Valsassina tutta, di civilizzarsi per il passaggio di mercanti e pellegrini, ma portarono con se invasioni e con loro devastazioni e lutti nel susseguirsi delle guerre che via via nei secoli hanno caratterizzato la storia della nostra valle. Comune montano dell'alta Valsassina, il territorio di Parlasco risale al fiume Pioverna fino alle pendici del Sasso Mattolino e al Passo d'Agueglio. Il collegamento con la strada della Valsassina era costituito una volta dalla mulattiera, che partiva da Tartavalle, dove il Pioverna entra nella Val Muggiasca per andare al lago, detta La Bissaga, come il nome della strega di Tartavalle. Della Bissaga e del terribile bandito seicentesco che proprio a Parlasco aveva la sua sede, Lasco il bandito della Valsassina, parla Antonio Balbiani in un famoso romanzo storico pubblicato a Milano nel 1881, e in ricordo del quale, nel 1938, si organizzarono a Parlasco grandiose rappresentazioni. Parlasco faceva parte della Squadra dei Monti, che aveva diritto ad avere dei propri rappresentanti nel Consiglio della Valle che si riuniva ad Introbio, insieme alle comunita' della Muggiasca di Narro e Indovero, di Perledo e di Esino. Divenne quindi anch'esso feudo
Storico campagne in questo luogo
I Luoghi del Cuore
2012, 2014, 2016, 2018, 2020, 2022
Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te