Il Battistero di San Giovanni, sorge sui resti di un battistero precedente, forse del V-VI sec., a sua volta costruito su un’area sacra romana: nel retro della struttura, lato est, si vedono ancora tracce di un tempio pagano.
L’attuale struttura, realizzata con la caratteristica pietra locale, il travertino, risale al XII sec e rappresenta una delle massime espressioni di architettura romana presenti in Italia, grazie al lavoro delle abili tecniche degli artigiani che sono riusciti a trarre fuori la magia racchiusa in questa splendida pietra.
Il termine “battesimo” deriva dal greco “bapto”: “Io immergo”
Immergere il corpo nell’acqua era considerata anche dalle prime comunità cristiane l’allegoria della purificazione dello spirito, la rinascita.
La struttura è suddivisa in tre volumi sovrapposti fra loro: un cubo alla base, costruito riutilizzando blocchi di travertino d’epoca romana, il tiburio ottagonale e la cupola.