Posto a lato della chiesa di Santo Stefano, il Battistero è Monumento Nazionale dal 1912. Si tratta di una costruzione quadrangolare databile al XII secolo, il cui originario stile romanico si presenta attualmente del tutto alterato per via delle modifiche apportate nel corso dei secoli: nel ‘600 la porta, originariamente sul lato ovest, venne fatta spostare a est; nel ‘700 si aggiunse un portichetto ed il sagrato; agli inizi del ‘900 secolo, l’edificio venne trasformato in una grotta. Negli anni ’50 un restauro ne ha restituito, per quanto possibile, le linee originali. L’interno ha un aspetto semplice, scarno; al centro è il fonte battesimale barocco, mentre sul pavimento, in posizione decentrata si nota una struttura circolare in ciottoli, indicante forse la posizione della scomparsa vasca ad immersione. La cupola ottagonale presenta elementi di novità: non nasce infatti con la struttura del pavimento, ma deriva dall’adozione di trombe che trasformano in ottagono un sottostante quadrato; dato che ogni lato presenta una piccola abside, ne risulta una pianta quadrilobata. Alla fine degli anni ’90 scavi archeologici all’interno del battistero hanno portato alla luce i resti di strutture tardo romane, tombe di fase alto medievale, resti della vasca battesimale e hanno rivelato la presenza di una porta sul lato nord che collegava il Battistero con il cimitero.