A sinistra della Cattedrale si trova la trecentesca cappella di San Giovanni, che fu battistero fino al 1861. L’edificio sorse sul sito dell’antico battistero paleocristiano e medievale del cui pavimento rimangono tracce (lacerti musivi e piastrelle). Con i restauri del 1932 furono abbattute le sovrastrutture ottocentesche, rifatto il soffitto a capriate e ricostruita l’abside originaria. Indagini del 1974 hanno invece messo in luce alcune fondamenta e opere di canalizzazione. Al centro è eretta una vasca battesimale esagonale decorata sull’orlo con una fascia a intreccio. Sulle pareti si trovano: un crocefisso del XIV secolo addossato a una tavola seicentesca, un pregevole crocefisso del XII-XIII secolo e gli affreschi trecenteschi staccati dall’abside di San Giusto, opera di un artista post-giottesco denominato “Maestro di San Giusto”. Fuori dall’ingresso della cappella sorge un piccolo porticato che ospita frammenti lapidei e scultorei paleocristiani e altomedievali.