La Batteria militare Generale Chiodo è stata realizzata nei primi anni del '900 dal Genio Militare, come postazione antinave. All'ingresso dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale fu riconvertita per svolgere attività di contraerea: fu in questa fase che vennero realizzati i condotti sotterranei a servizio delle postazioni di artiglieria posizionate sul versante mare. Tra l'ottobre '44 e la Liberazione fu utilizzata dai tedeschi per difendere la Linea Gotica. Il complesso comprende una lunga galleria, chiusa alle estremità da due torrette, alla quale si accede attraverso una trincea. Erano presenti altri edifici, utilizzati per l’alloggio del personale militare, che hanno subito gravi danni bellici e sono rimasti per anni sepolti dal terreno e dalla vegetazione. La struttura è stata oggetto di un organico intervento di recupero, iniziato con la rimozione della vegetazione e della terra e si è conclusa con la creazione di una realtà ricettiva e di uno spazio polifunzionale.