BASTIA SOPRANA

SASSELLO, SAVONA

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BASTIA SOPRANA
Intorno al Mille Sassello si trova sotto la signoria dei marchesi di Ponzone, di discendenza aleramica, insieme con Spigno, Celle, Varazze e parte di Albisola e sotto la giurisdizione vescovile di Acqui. Verso la fine del Duecento vaste porzioni del suo territorio vengono acquistate dal dantesco Branca Doria, il quale non esita a proclamarsi signore di Sassello pur non avendo una regolare investitura imperiale e nel primo decennio del Trecento costruisce il castello della Bastia Soprana nell'area della torre "dei Saraceni". Di questo castello gli eredi di Branca fanno il loro rifugio e la loro base per scorrerie contro Genova, alla quale sono ribelli pur essendone cittadini. Ma all’inizio del Quattrocento, quando Genova è sotto il protettorato di Carlo Vi di Francia, il castello viene costretto alla resa e demolito. Pochi anni dopo, attorno al 1450, Filippo, un Doria di un altro ramo, costruisce più a valle un nuovo castello, la Bastia Sottana, e l’abitato del paese si sposta di conseguenza dalla sede primitiva all’interno della cinta muraria. L’attuale centro storico del paese è costituito dall’espansione dell’abitato al di fuori di quella cinta. Nel Museo Perrando di Sassello, fondato nel 1965, le due Bastie così come la storia del paese sono ben rappresentate
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