L'atto di fondazione risale al 24 giugno 883 sopra una preesistente basilica cristiana del V secolo. La prima chiesa fu costruita grazie ai mezzi messi a disposizione dalla munificenza di Carlo III il Grosso. L'edificio a tre navate, con la navata centrale larga il doppio di quelle laterali, subì una prima evidente trasformazione tra il XI ed il XII secolo, con l'allungamento della chiesa per ingrandire la zona presbiteriale. Nel Settecento, per impulso del cardinale Borgia, arcivescovo di Fermo, furono sopralevate le navate e le absidi, e venne modificata la facciata, rifinita poi con una fascia di archetti più alta delle fasce laterali e con due volute di raccordo in laterizio di gusto tardo barocco. All'interno della chiesa una lapide ricorda i lavori di ristrutturazione eseguiti dall'Arcivescovo di Fermo Alessandro Borgia nel 1749.