La Basilica è dedicata alla Madonna delle Grazie, la cui statua lignea è conservata nella Cappella del Voto.
Luogo di culto, museo, meta di turisti e appassionati di sport.
La Basilica, offre un panorama definito da Jean Jacques Rousseau “Io ho dinanzi il più bello spettacolo che possa colpire l’occhio umano”. De Amicis scriveva” Il panorama del colle di Superga è più grande e più bello della sua fama”. Pur mantenendo chiara la sua vocazione religiosa, è una meta turistica imperdibile: migliaia di visitatori l’anno la scelgono per i motivi più diversi: pellegrini, appassionati di arte e storia, amanti dello sport o delle bellezze naturalistiche e paesaggistiche. La Basilica e le meravigliose colline circostanti hanno così tanto da offrire che è impossibile restare delusi.
La Basilica venne fondata dal duca Vittorio Amedeo II di Savoia dopo l’assedio e la battaglia di Torino del 1706.
Prima dello scontro decisivo Vittorio Amedeo II e il cugino Eugenio di Savoia – Soissons, salirono sul colle di Superga per vedere dall’alto lo schieramento delle truppe nemiche e scegliere la migliore strategia per liberare Torino dall’assedio. Proprio sul colle il duca fece voto alla Vergine Maria, promettendo che, in caso di vittoria, avrebbe fatto costruire una santuario a lei dedicato.
Vittorio Amedeo II fa fede al suo impegno, affidando la costruzione del Santuario all’architetto di Corte, Filippo Juvarra. Per realizzare il complesso sarà demolita la chiesa preesistente e abbassato il colle di quaranta metri.
Nel 1717 è posta la prima pietra del Santuario, mentre l’ inaugurazione avviene quattordici anni dopo, nel 1731.
Il complesso barocco è alto 75 metri, lungo 51 e si trova a 672 metri sul livello del mare.
Il suo interno è arricchito da sei cappelle e da quattro altari, oltre l’Altare Maggiore, con statue e monumenti in marmo di Carrara.
Filippo Juvarra non si limita a progettare la Basilica, ma lascia istruzioni molto dettagliate anche sui materiali da utilizzare e sulle decorazioni interne.
I mattoni dovevano avere dimensioni precise, ed erano cotti sul colle. Il ferro da utilizzare era quello di Augusta di Ceres ed istruzioni molto dettagliate vengono date dall’architetto messinese riguardo ai marmi da utilizzare: verde di Susa, nero di Como, giallo di Verona, bianco di Brosasco e di Carrara, persichino di Saravezza.
Di particolare interesse sono le numerose tele d’altare e la cupola, ispirata alle opere romane di Francesco Borromini.
Nella Cappella del Voto, all’interno della Basilica, è conservata la Statua in legno della Madonna delle Grazie del Seicento, la stessa a cui si rivolse Vittorio Amedeo II per vincere la battaglia.
Dal 1965 al 2021 il culto della Basilica è stato gestito dall’Ordine dei Servi di Maria.
Dal 2 agosto 2021 la gestione della Basilica è stata affidata al SERMIG Fraternità della Speranza, che ne cura le Celebrazioni e abita nel complesso.
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Un percorso di visita di 45 minuti alla scoperta dei luoghi più segreti e suggestivi di Superga....
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(estratto da sito ufficiale della Basilica https://www.basilicadisuperga.com)