Posta nel cuore del centro storico di Napoli, la Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta è tra i più interessanti complessi architettonici della città. Si tratta infatti della prima chiesa a Napoli dedicata al culto della Vergine.
L'attuale edificio barocco, opera dell'architetto Cosimo Fanzago, autore tra l'altro del noto Palazzo Donn'Anna, affonda le sue radici in epoca greco-romana. La chiesa infatti sorge sulle rovine dell'antico Tempio dedicato alla Dea Diana, di cui restano tracce visibili nel Campanile romanico della chiesa, datato XI secolo.
Il campanile è una delle più antiche torri campanarie d'Italia. Oggi contiene alcune iscrizioni di epoca romana in marmo, rinvenuti e riutilizzati, com'era consuetudine del tempo, come blocchi di costruzione.
All'interno dell'edificio avrebbe trovato sepoltura anche Papa Evaristo, quinto vescovo di Roma, secondo il Catalogo Liberiano.
Di notevole interesse le "riggiole" del bellissimo pavimento, opera della stessa bottega che ha realizzato il noto maiolicato del Chiostro di Santa Chiara, Donato e Giuseppe Massa.
Con i suoi quasi sessanta metri di altezza, la cupola della chiesa è una delle più alte di Napoli, svettando tra i tetti del panorama partenopeo.
Santa Maria Maggiore a Napoli è detta "della Pietrasanta", in quanto, secondo la tradizione, custodirebbe una pietra che procurerebbe indulgenza a chi la baciava.