La basilica di San Vittore è una chiesa del centro storico di Intra, che ha assunto la funzione di chiesa principale della città dalla proclamazione di San Vittore come patrono di Verbania (1992), celebrazione che si conclude con la processione e la suggestiva cerimonia della benedizione del Lago.
La sua realizzazione inizia nel primo decennio del XVII secolo, con la costruzione di una nuova Collegiata in sostituzione dell'antica chiesa preesistente – probabilmente di origine romanica – e termina con la posa della nuova cupola, rivestita inizialmente da una copertura in piombo e poi, dopo la repentina usura di quest'ultima, dalla caratteristica copertura in rame nudo che ancora adesso possiede, inaugurata l'8 settembre 1889.
Contemporaneamente, dal 1840 al 1877, viene eretta una nuova torre campanaria, per potersi adeguare all'imponenza assunta dal nuovo corpo della basilica, terminata nel 1878 con l'installazione di otto campane fuse dalla fonderia "Pasquale Mazzola" di Valduggia.
L'imponente organo risale all'ultimo decennio del XVIII secolo e fu costruito dalla celebre famiglia organaria Serassi; nel 1932 esso fu restaurato e modernizzato con l'introduzione della trasmissione elettro-pneumatica per opera di Vincenzo Mascioni. Tale strumento con i suoi tre manuali di 61 note, una pedaliera di 32 tasti e 39 registri nominali, è il più grande organo di Verbania.
La chiesa conserva un dipinto giovanile del pittore della Scapigliatura Daniele Ranzoni, "La predica del Battista".