Il complesso di San Lanfranco fu costruito alla fine dell’XI secolo all’esterno delle mura della città, sulla riva sinistra del Ticino. Sede dei monaci vallombrosani, che offrivano ospitalità a viandanti e pellegrini, era inizialmente intitolato al Santo Sepolcro. Nel 1198, alla morte del vescovo pavese Lanfranco Beccari, venne a lui dedicato. La struttura architettonica si presenta come un racconto di creatività attraverso i secoli. La chiesa di forme romaniche, a una navata, con affreschi che vanno dal ‘200 al ‘400 e la splendida Arca di San Lanfranco dell’Amadeo, è affiancata da un piccolo chiostro quattrocentesco con preziosi rilievi in terracotta, a sua volta comunicante con un secondo chiostro dalle linee rinascimentali. A causa del tempo e della storia (più di una volta venne usato come quartier generale di eserciti) alcune parti del monastero risultano danneggiate e lacunose. Tuttavia nulla è andato perduto dell’atmosfera spirituale che da sempre si respira tra le sue mura.