Le origini e la datazione della cosiddetta Basilica della Corte sono materia dibattuta tra vari studiosi; fu forse fondata dal patriarca Macedonio tra il 540 e il 560 d.C circa. Si collocava nella porzione meridionale del Castrum; le mura che cingevano questo borgo fortificato, oggi si possono solo intuire. Questa basilica era anch’essa dotata di battistero, e queste strutture sono coesistite con quelle, “sopravvissute”, di Sant’Eufemia. A cosa serviva questo “doppione” ? Era pieve (mentre Sant’Eufemia era cattedrale)? Serviva la comunità ariana? Come altri edifici di culto a Grado, risale a un'epoca turbolenta in cui, ai ricorrenti attacchi verso Aquileia, seguivano probabilmente ondate di profughi in direzione dell'isola. Gli scavi condotti nel corso del ‘900, permettono oggi di vedere significativi resti di muro e qualche brano di mosaico.