I “barmè” sono cantine naturali uniche nel loro genere, scavate nella roccia viva della Becca, la collina che sovrasta il borgo di Villeneuve: ambienti uno diverso dall'altro, nati dal connubio perfetto tra la natura e l'inventiva dell'uomo, delle vere e proprie grotte antropizzate e scenografiche ricche di storia e di bellezza. La parola “barmè” potrebbe derivare dal celtico “bal-men” che significa pietra alta, oppure dal latino “valva”, ossia apertura, finestra, avvicinandosi ai termini italiani “balma/ barma”, al francese “balme/baume” e al tedesco “Balm”. Queste grotte, sono originate dal distacco e dalla successiva posa di un masso erratico che funge da tetto, creando una sorta di riparo architettonico naturale. La temperatura interna sempre costante rendeva perfette queste cavità per il deposito e la conservazione di generi alimentari, nonché luoghi ideali per la stagionatura delle fontine, per il ricovero di animali o come rifugio in caso di maltempo.