La banca sorge in via Cavour su un terreno che faceva parte del giardino annesso al palazzo del principe di Galati, Antonio De Spuches. Nel 1920 la Banca acquista il terreno e affida il progetto all’architetto Salvatore Caronia Roberti, allievo di Ernesto Basile, e futuro progettista dell’adiacente Supercinema.
il 22 marzo 1943 gli aerei della 12 USAF/24 bombardavano la nave Volta, vascello carico di armi; l’esplosione fu tale da provocare una pioggia di detriti, un’ancora di diversi quintali fu proiettata ad 800 metri dal porto e si conficcò nel tetto della Banca
Il locale, finora aperto al pubblico solo due volte con le giornate Fai di Primavera, è stato interamente ricostruito nel secondo dopoguerra.
L’edificio simbolo degli Istituti di Credito governativi, la Banca rispecchiava l’ideologia sottesa al messaggio unitario del nuovo regno.