Per la costruzione definitiva della nuova sede di Napoli della Banca fu indetta nel 1950 una gara cui parteciparono dieci ditte d’importanza nazionale. Ne risultarono vincitrici le imprese De Lieto e Ferrobeton con i rispettivi progettisti arch. Marcello Canino e arch. Arnaldo Foschini, che collaborarono insieme alla stesura del progetto definitivo. La struttura si presenta in basso con i finestroni del piano rialzato e del piano seminterrato allineati verticalmente. Le grate metalliche delle finestre, con disegno a rombo, denotano la diversificazione funzionale di tali livelli rispetto quelli superiori. Un doppio risalto tutt’intorno al volume separa la parte basamentale da quella superiore dove primo e secondo piano, rivestiti anch’essi con la pietra Mazzaro di color giallo, aprono le finestre tra coppie di lesene sul paramento murario. L’ultimo piano con il suo rivestimento di lastre di pietra bianca si stacca nettamente dal resto dell’edificio e ne conclude con chiarezza la forma.