Inaugurato nel 1890 il Bagno Comunale "Lanterna" ha la
particolarità di essere rimasto l'unico bagno in Italia e forse anche in Europa
(anche se sembrerebbe ne sia rimasto uno anche in Francia) ad essere
diviso in due zone, separate da un muro: da una parte gli uomini e
dall'altra le donne e i bambini fino a 12 anni. La "Lanterna" trae
chiaramente il proprio nome dalla vicinanza con l'omonimo faro, oramai
spento, ma che, all'epoca dell'apertura dello stabilimento balneare era
perfettamente funzionante. Fin dagli albori, però lo stabilimento era
conosciuto anche con il nome, caro ai triestini, di "Pedocìn", ovvero piccolo
pidocchio, forse dovuto all'ammassarsi dei bagnanti sul ristretto fazzoletto di
terra o forse, come sostengono i più, al fatto che lo stabilimento era molto
frequentato, all'inizio del XX secolo, dai militari che non godevano della
fama di particolari curatori dell'igiene personale.
Nel 2016 è stato raccontato nel film “L’ultima spiaggia”, diretto da Thanos Anastopoulos e Davide Del Degan, selezionato dalla 69a edizione 2016 del Festival di Cannes, sezione proiezioni speciali (special screenings).
Il film è una co-produzione internazionale tra Italia, Grecia e Francia, prodotto dalla triestina Mansarda Production e dell'ateniese Fantasia Ltd, con Arizona Productions, in collaborazione con Rai Cinema e il supporto di Friuli Venezia Giulia Film Commission, Fondo Audiovisivo FVG, Greek Film Centre, Centre National du Cinéma et de l'image animée - Aide à la coproduction d'oeuvres cinématographiques franco-grecques.