L’area archeologica al suo interno resti di tre strutture architettoniche, appartenenti a periodi distinti. La più antica consiste in una domus di II secolo a.C.; la seconda, è una domus risalente al I secolo d.C., dotata di impianto termale privato. La terza struttura, sorprendentemente, non è una residenza patrizia, ma un opificio destinato alla tinteggiatura dei panni.