ARCO A SESTO ACUTO

ARPINO, FROSINONE

Condividi
ARCO A SESTO ACUTO
E' una grande porta con volta ad ogiva inquadrata e presumibilmente in fase con il sistema murario poligonale che cinge l'Acropoli di Civitavecchia ad Arpino e che in origine doveva abbracciare l'intero abitato di età antica. L'arco costituisce un caso unico nel suo genere in quanto costruito, come del resto l'intera cinta muraria, completamente a secco, senza cioè l'ausilio di malte o leganti. Ciò che garantisce la stabilità della struttura è il peso stesso dei grandi blocchi di pietra che si scarica verticalmente sui piedritti e quindi a terra. L'arco si trova posizionato ortogonalmente ai due setti murari cui esso si lega che quindi risultano sfalsati l'uno rispetto all'altro: questo posizionamento all'apparenza curioso ha uno scopo evidentemente difensivo: l'esercito che avesse attaccato l'acropoli per poter accedere alla porta si sarebbe trovato costretto con l'opera muraria alla propria destra, circostanza che evidentemente impedisce l'incursione verso l'interno della cinta. La datazione dell'arco è ancora discussa: in passato si tendeva ad un rialzo della datazione sulla base di un confronto non più attuale con le strutture murarie poligonali di ambito miceneo che risalgono fino al XII secolo a.C. tanto che ad esse venne dato l'attributo di 'pelasgiche' evidenziando quindi una correlazione con la leggendaria popolazione dei Pelasgi che dalla Grecia sarebbero giunti nella Penisola Italiana e dal delta del Po si sarebbero addentrati nell'entroterra. In realtà in anni recenti la datazione è stata ridimensionata ed abbassata fino al V ssecolo a.C. Oggetto della discussione, non ancora risolta, è l'attribuzione dell'arco e di conseguenza dell'intero sistema murario alla popolazione dei Volsci che sarebbero stati stanziati nell'area prima dell'arrivo di Roma nel corso del IV secolo a.C. o se queste costruzioni debbano essere inquadrate in momento in cui l'assimilazione da parte di Roma doveva già essere avvenuta, seppure in questo caso si possa ipotizzare l'impiego di manodopera locale. In questo caso la datazione potrebbe essere ulteriormente abbassata fino al III secolo a.C. In prossimità dell'Arco a sesto acuto, anch'esso inserito nel muro poligonale, è presente una seconda porta ad arco a sesto ribassato di epoca pienamente romana e immediatamene soprastante una torre medioevale denominata torre "di Cicerone".
Campagne in corso in questo luogo
Storico campagne in questo luogo
I Luoghi del Cuore
2004, 2010, 2014, 2016, 2018, 2020, 2022
Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te